martedì 15 novembre 2011

L'auricoloterapia


- Immagine reperita in rete -

Secondo la medicina cinese, osservando determinate parti del corpo (occhi, mani, orecchie, piedi), si può stabilire la presenza di un disturbo o di una malattia e, stimolando alcuni punti, si può anche guarire. E' su questo principio che si basa l'auricoloterapia. Sull'orecchio vengono infatti individuati alcuni punti specifici, che corrispondono agli organi e alle funzioni del corpo umano. Questa zona, in pratica, costituisce una specie di cartina geografica che riproduce l'organismo.

I punti su cui agire
  • A) Il lobo o lobulo corrisponde alla testa, e le sue alterazioni segnalano disturbi della vista e dell'equilibrio, problemi psicologici e della personalità
  • B) L'elice, il bordo sporgente che circonda l'orecchio, corrisponde allo stomaco e ai genitali esterni;
  • C) L'antelice, posta al centro del padiglione auricolare, è collegata alla bocca, ai seni, al collo, ai glutei, alle ginocchia, alle caviglie, ai piedi e influisce sul metabolismo(insieme dei processi di trasformazione che avvengono nell'organismo);
  • D) La fossetta triangolare, posta sopra la cavità uditiva, corrisponde all'inguine e all'utero;
  • E) La fossa scapha, situata subito prima del bordo esterno dell'orecchio, corrisponde alle articolazioni della spalla, del gomito, del polso, della mano e delle dita.
  • F) Il trago, la sporgenza che protegge il condotto uditivo, corrisponde allo stato della pelle e alla regolazione dei centri della fame e della sete;
  • G) La Conca cymba, che sta sopra la conca cavum, corrisponde all'apparato digerente, alla vescica e ai reni;
  • H) La conca cavum, cioè la parte che circonda il condotto uditivo, corrisponde ai polmoni e al cuore;
  • I) L'antitrago è la sporgenza triangolare sopra il lobo. E' la sede dell'attività ormonale.

Azione locale e generale

Anche la semplice pressione con un dito di una zona auricolare dolorosa o che presenta alterazioni cutanee, attenua il dolore o cura il disturbo dell'organo o della funzione corporea corrispondente. Un micromassaggio potenzia poi l'effetto ottenuto con le pressioni. I punti auricolari sono piccole zone che, se stimolate, producono una duplice azione, locale e generale. L'azione locale interessa l'organo che è in corrispondenza con il punto stimolato dell'orecchio. L'azione generale, che trasmette al paziente un senso di benessere diffuso. Si prosegue poi con un massaggio locale.
Il micromassaggio con le dita, viene effettuato su ampie zone dell'orecchio.Provoca una piacevole sensazione immediata, che si diffonde in tutto il corpo. Serve principalmente per il massaggio generale, che precede il massaggio dei singoli punti dell'orecchio. Il massaggio localizzato sui singoli punti auricolari può essere svolto con: una punta arrotondata, un apparecchio che invia leggeri impulsi elettrici, sottili aghi d'oro o d'argento, la moxa (stimolazione con il calore per mezzo di un cono o bastoncino di artemisia, un erba sbriciolata e pressata).
Il trattamento varia da uno a 5 minuti per ogni punto. Una seduta dura circa 30 minuti e può essere eseguita anche una volta al giorno. Il numero di sedute di auricoloterapia, dipende dal tipo di disturbo da trattare e dalla sua entità. Mediamente, un ciclo di cura prevede una, due sedute alla settimana, per 5-10 settimane.

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