domenica 13 novembre 2011

La Cromoterapia è una medicina complementare che utilizza i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. Il termine cromoterapia deriva dal greco e significa "cura con il colore". Secondo questa disciplina il colore ha un peso, una temperatura, una densità, una forza di penetrazione, ma soprattutto è “ energia”.
Si tratta di una tecnica terapeutica basata sulla convinzione che i colori siano in grado di influenzare gli esseri umani a livello fisico, oltre che emotivo.
A seconda dei disturbi su cui intervenire, si utilizzano esposizioni di luce dei diversi colori, della durata di 30-40 minuti per seduta. Il paziente viene irradiato su tutto il corpo, o soltanto su una parte di esso, con il colore specifico richiesto dal suo disturbo.
La cromopuntura: è una modalità molto efficace per l’applicazione del colore in modo preciso e ben localizzato. Agisce mediante sottili fasci di luce monocromatica, applicati per mezzo di una speciale “penna” avente un puntale di cristallo colorato. La pelle cattura il colore, poiché non è solo protezione e rivestimento, ma anche antenna e commutatore di ogni tipo di vibrazione che circonda l’uomo, comprese quelle cromatiche.
Per capire come e perché i colori agiscono dobbiamo per prima cosa considerare che l’effetto terapeutico del colore sull’organismo umano è legato alla natura oscillatoria delle nostre cellule: il malessere o la malattia in alcuni casi possono dipendere da una disarmonia del ritmo vibratorio cellulare, su cui i colori hanno potere armonizzante.
La cromoterapia è considerata una terapia dolce in quanto non è invasiva, generalmente non presenta particolari effetti collaterali e fornisce immediatamente un effetto benefico a chi si sottopone ad un trattamento, senza crearne dipendenza. I risultati migliori si ottengono con una serie di sedute: prima settimanali, poi mensili fino ad arrivare a semplici richiami durante i cambi stagionali.
Oltre all'esposizione alla luce colorata, si possono ottenere risultati cromoterapici in altri modi: applicando vetri colorati alle finestre, usando occhiali con lenti opportunamente colorate, scegliendo capi di vestiario di colore adatto, dipingendo le pareti della stanza in cui ci si trova o altri oggetti di uso comune, somministrando al paziente acqua precedentemente esposta al sole attraverso appositi filtri colorati.
Alcuni sostengono addirittura che ingerendo alimenti diversamente colorati si possano influenzare certi processi metabolici, alleviando determinati stati patologici.

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